Il colore della vittoria: ogni dettaglio della Colnago V5Rs rosa di Elisa Longo Borghini
14 lug 2025
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14 lug 2025
Elisa Longo Borghini ha domato il Giro d’Italia Women 2025 con una condotta di gara da campionessa e un gioco di squadra perfetto con la UAE Team ADQ.
Per celebrare il suo secondo trionfo consecutivo, Colnago ha preparato un omaggio speciale: una V5Rs rosa, pezzo unico, verniciata nello stesso rosa che Elisa ha indossato sul podio di Imola.
Durante la primavera Elisa ci aveva già raccontato il colpo di fulmine con la nuova V5Rs: la definisce reattiva, leggera, capace di “seguirla” ad ogni rilancio. Con il suo telaio in taglia compatta, montato su ruote ENVE SES 4.5, la bici completa oscilla intorno ai 6,8 kg, praticamente al limite regolamentare UCI.
Telaio
Carbonio monoscocca, taglia 455.
Ruote
ENVE SES 4.5 tubeless-ready (profilo 45 mm)
Gruppo
Shimano Dura-Ace Di2 12v con corone 54-36 e cassetta 11-34
Coperture
Continental GP 5000 TT da 28 mm, pressioni 3,8-4,0 bar
Cockpit
Manubrio integrato Enve da 125 cm di attacco e 37 cm di larghezza.
Sella
Sella Fi’zi’k Antares , altezza sella: 70cm
La 33-enne ossolana, leader della UAE Team ADQ, ha ribaltato la corsa sul Monte Nerone grazie a un capolavoro di squadra orchestrato da Silvia Persico, guadagnando i 16″ necessari per strappare la leadership a Marlen Reusser e difenderla fino al traguardo di Imola. Nella classifica finale Longo Borghini ha preceduto proprio Reusser di 18″ e la giovane scalatrice Sarah Gigante di 1’11″
Se in salita Elisa ha mostrato la consueta grinta, la svolta è arrivata nella pianura veneta: nella tappa Mirano-Monselice la UAE Team ADQ ha frantumato il gruppo con i ventagli, lasciando alcune rivali dirette a quasi due minuti.
È in episodi come questi che si misura la differenza tra una campionessa completa e il resto del gruppo: lettura di gara, coraggio e totale fiducia nelle proprie compagne. Non a caso Longo Borghini, da quest’anno capitana indiscussa della formazione emiratina, ha definito il suo successo “un trionfo di squadra prima ancora che personale”.